Mostra Futurismo Domo

Pippo Rizzo
La stagione espositiva di Palazzo San Francesco a Domodossola prosegue con una grande mostra dedicata al Futurismo. Si tratta di BALLA | BOCCIONI | DEPERO. Costruire lo Spazio del Futurouna rassegna ideata e curata da Antonio D’Amico, con l’intento di realizzare un evento che racconti l’espressione della modernità di Domodossola, a inizio secolo, in cui si fondono tre elementi, l’uomo, lo spazio e la velocità. L'iniziativa racconta un incalzante percorso che si sviluppa con lo strumento della tecnologia e con la grandezza di un pensiero proiettato nel futuro. La mostra presenta oltre 70 opere che propongono una visione coinvolgente dall’ultimo decennio dell’Ottocento fino al 1960, dalla stagione prefuturista all’aeropittura, attraversando gli anni tra le due guerre mondiali.

PERCHE' ANDARE

Il percorso espositivo pone l'accento su come velocità, movimento e volo diventino il fulcro di un linguaggio rivoluzionario che impregna di sé la nuova “cultura figurativa europea”. Articolata in tre sezioni la mostra si apre con un affondo sulla visione placida e silente del paesaggio d’inizio secolo e sulla contemplazione dell’uomo in rapporto con la natura. Protagoniste sono le opere di Balla e Boccioni, realizzate nella fase divisionista e prefuturista, e di Depero in dialogo con due mannequin in legno con costumi della Val D’Ossola realizzati nel corso del Settecento e restaurati in occasione di questa mostra. Proseguendo nel percorso prende poi forma il concetto di movimento e velocità nelle sorprendenti opere di Balla, Dudreville, Dottori e Pippo Rizzo, del quale si potrà vedere il “Treno notturno in velocità”. La percezione del movimento e della velocità, esaltata tra l’altro nello straordinario “Colpo di fucile domenicale” di Balla, che arriva a Domodossola dalla collezione della Banca d’Italia, culmina nel volo, tema che traina la mostra verso l’ultima stagione del futurismo post bellico, con opere di Balla, Crali, Tato, Cambellotti, Dottori, Monachesi.

DA NON PERDERE

In mostra sospeso nel soffitto di Palazzo San Francesco, sarà possibile ammirare l’aeroplano di Geo Chávez, aviatore peruviano che per primo portò a termine l’impresa di trasvolare le Alpi. L'areoplano, infatti, custodisce la sensibilità che emana dall’intera mostra. L’uomo alato, come lo definì Giovanni Pascoli, vola sui cieli del Sempione nel 1910 per annunciare l’emancipazione dal limite dello spazio e del tempo, proprio come un perfetto futurista, compiendo un gesto totalizzante, a costo della sua stessa vita.
Velocità, progresso, innovazione: queste le parole che si possono evocare pensando alla città di Domodossola di inizio Novecento, un centro in pieno sviluppo e in una posizione strategica per la sua vicinanza al valico del Sempione. Quelli furono gli anni dell’epoca d’oro del capoluogo ossolano che oggi rivive nella grande mostra Balla Boccioni Depero. Costruire lo spazio del futuro dal 22 giugno al 3 novembre 2019 ai Musei Civici di Palazzo San Francesco, collocato all’interno del bellissimo Borgo della Cultura di Domodossola.

Per la prima volta, le opere dei più grandi maestri del futurismo dialogano con i documenti materiali che tra fine Ottocento e inizi Novecento rappresentavano il sogno della modernità e in cui si fondono tre elementi principali: l’uomo, lo spazio e la velocità. In mostra oltre settanta capolavori di Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Fortunato Depero, Gerardo Dottori, Tullio Crali e tanti altri artisti insieme alle affascinanti sculture delle donne che indossano gli abiti d’epoca delle valli ossolane, la prima macchina immatricolata nella Provincia di Novara e l’aeroplano dell’aviatore peruviano Geo Chávez, che compì la mirabolante impresa della prima transvolata delle Alpi, sorvolando i cieli del Sempione nel 1910.
BALLA | BOCCIONI | DEPERO COSTRUIRE LO SPAZIO DEL FUTURO
Fino al 3 novembre 2019
Luogo: Domodossola (VB), Musei Civici di Palazzo San Francesco 
Info: 3385029591 | cultura@comune.domodossola.vb.it

tratto da turismo.it e visitossola

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