Il sole artificiale di Viganella: uno specchio gigante illumina il paese condannato al buio
Viganella è un piccolo paese di montagna della Val d'Ossola, con poco più di un centinaio di abitanti e una particolarità: da secoli, da novembre a febbraio, le montagne che lo circondano bloccano completamente i raggi del sole. Ottantatre giorni di buio continuo a cui la gente del luogo ha finito per abituarsi, al punto che il ritorno della luce naturale viene ancora oggi celebrato, il 2 febbraio di ogni anno, con una grande festa. Per uscire da questa condizione di oscurità, nel 2006 l'allora sindaco Franco Midali e l'architetto Giacomo Bonzani si ingegnarono per trovare una soluzione. Uno specchio d'acciaio di 40 metri quadri posto sulla cima di fronte a Viganella. "In questo modo siamo riusciti a "catturare" il sole e a illuminare la piazza e la chiesa del paese, ridando un po' di luce alla nostra comunità. Lo scorso anno non abbiamo potuto attivarlo per problemi tecnici (ha un motore per farlo muovere e seguire così gli spostamenti del sole). Ma adesso è sistemato ed è tornato a funzionare al meglio", spiega Midali. E in questi dieci anni, lo specchio è diventato una vera e propria meta di pellegrinaggio: "Vengono da tutto il mondo, qualcuno per studiarlo, altri solo per curiosità. E pensare che all'inizio i nostri concittadini avevano paura che potesse bruciare le case", racconta Bonzani
di Francesco Gilioli e Antonio Nasso
video.repubblica.it
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